Esoteric Garden

Perhaps not everyone knows that esoteric gardens really exist, they are born among noble families in front of their villas or estates.

The history of the garden as a decorative element and architectural space runs parallel to that of man and is influenced by the art and culture of the historical period of reference, influencing it in turn.

Since prehistoric times, man was born and lived in close contact with nature, creating a symbiotic relationship with it. This relationship then, over time, has changed in parallel with the evolution of man, when he begins to live in houses, dwellings, buildings and then in urban conglomerates, until reaching a point where it was necessary to reconstruct a contact. direct with nature itself.

The concept of the garden goes back in time: the first evidence of the existence of ornamental gardens made by man, and of how they have always been important in its history, come from the wall paintings of ancient Egypt, dating back to around 1500 BC. another important example of the past is represented by the hanging gardens of Babylon, considered one of the seven wonders of the ancient world.

The properly called esoteric garden was born around the seventeenth century, or when the Masonic congregation arose, although it is still a mystery of when it was really born and above all who founded the first groups. The fact is that Freemasonry is based on certain rules, its affiliates share the same ideals of both a moral and metaphysical nature and the common belief in a supreme Being, called the Great Architect of the Universe.

The garden in this case becomes an initiatory path and each family develops the path to free interpretation, but there are fixed canons for everyone, the beginning is always an apparently wild garden area, where the chaotic and ignorant part of the 'individual, with various paths and symbols, which I will not describe here, you reach an epicenter where you often have a labyrinth and, or a tower with spiral staircases, the path ends by climbing the tower symbol of spiritual elevation and the dominion over the whole garden, a symbol of mastery and awareness of the surrounding reality.

The album is developed in 4 stages of the journey, the names of the tracks should represent the image of our walk in the garden well.

The initial textures are lush, warm, in this sound comfort you are accompanied to enter the path, in reality you are already inside, apparently sinking into a musical absence, or the second track, it will be the same sounds of the environment that will act as the soundtrack, that is the garden itself, the visitors, the statues, echoing songs are carried away by the wind, birds that in their cackle represent a war of territory and courtship. In the apparent stillness there is a tumult of energy that spreads, until we reach the heart of the garden, the most difficult test, the labyrinth, the percussive rhythm, impetuous, insistent perhaps oppressive, represents the initiatory rite, until it reaches the apex at the top of the tower where you observe all the way and only from there you have the conscience is the view of the whole artifact.

I hope that you too can initiate or deepen your inner journey with this project.

Uzbazur

The “Esoteric Garden” is a luminous album with ritualistic and chiaroscuro features. An album in collaboration with Marco Billi aka Jarguna where the swirls of synth and drums mix with the contemplation of the view of an Esoteric garden where it inspires personal growth.

Composing the various aspects of the tracks was very interesting and introspective, creating such an album means looking for certain colors in the sounds and sensations that are able to create equally introspective and never redundant atmospheres.

During my search for sounds I had the vision of this labyrinth garden that opens up in front of me and invites me to enter, it is a search for oneself among green hedges, fountains and the mystery that surrounds them.

My experimentation is based a lot on instinct, I always tend to create what I feel most profoundly at that moment, when inspiration makes itself felt I start composing the various rhythms as if under a flow of emotions and sounds without stopping. that have been composed have been written to bring the listener into a sort of hypnotic Trance where he can search for himself is an opening to oneself in the deepest way where one can only get lost in order to sink one's roots in oneself and come out of it. new person.

Italian

Forse non tutti sanno che i giardini esoterici esistono davvero, nascono tra le famiglie nobili davanti alle proprie ville o tenute.

La storia del giardino inteso come elemento decorativo e spazio architettonico corre parallelamente a quella dell’uomo e viene influenzata dall’arte e dalla cultura del periodo storico di riferimento, influenzandola a sua volta.

Sin dalla preistoria l’uomo nasce e vive a stretto contatto con la natura, creando con essa un rapporto di simbiosi. Questo rapporto poi, nel corso del tempo, è andato a modificarsi parallelamente all’evoluzione dell’uomo, quando inizia a vivere in case, abitazioni, edifici e poi in conglomerati urbani, fino a raggiungere un punto in cui è stato necessario ricostruire un contatto diretto con la natura stessa.

Il concetto di giardino va indietro nel tempo: le prime testimonianze dell’esistenza di giardini ornamentali realizzati dall’uomo, e di come siano sempre stati importanti nella sua storia, arrivano dalle pitture murali dell’antico Egitto, databili intorno al 1500 a.C.. Un altro esempio importante del passato è rappresentato dai giardini pensili di Babilonia, considerati una delle sette meraviglie del mondo antico.

Il giardino propriamente detto esoterico nasce intorno al XVII secolo, ovvero quando sorge la congregazione massonica, anche se è tutt’ora un mistero di quando è realmente nata e soprattutto chi a fondato i primi gruppi. Fatto sta che la massoneria si basa su alcune regole, I suoi affiliati condividono gli stessi ideali di natura sia morale sia metafisica e la comune credenza in un Essere supremo, chiamato Grande Architetto dell'Universo.

Il giardino in questo caso diventa un percorso iniziatico e ogni famiglia sviluppa il sentiero a libera interpretazione, ma ci sono dei canoni fissi per tutti, l’inizio è sempre una zona di giardino apparentemente selvaggia, dove si vuol raffigurare la parte caotica e ignorante dell’individuo, con svariati percorsi e simboli, che non starò qui a descrivere, si raggiunge un epicentro dove spesso si ha un labirinto e, o una torre con scale a chiocciola, il percorso si conclude salendo la torre simbolo dell’elevazione spirituale e il dominio su tutto il giardino, simbolo della padronanza e consapevolezza della realtà circostante.

L’album si sviluppa in 4 fasi del percorso, i nomi delle tracce dovrebbero rappresentare bene l’immagine della nostra passeggiata all’interno del giardino.

I pad iniziali sono lussureggianti, caldi, in questo conforto sonoro sei accompagnato ad entrare nel percorso, in realtà sei già dentro sprofondando apparentemente in una assenza musicale, ovvero la seconda traccia, saranno gli stessi suoni dell’ambiente a fare da colonna sonora, ovvero il giardino stesso, i visitatori, le statue, canti echeggianti si fanno trascinare dal vento, uccelli che nel loro schiamazzo rappresentano una guerra di territorio e corteggiamento. Nell’apparente quiete c’è un tumulto di energia che si diffonde, finché non arriviamo al cuore del giardino, la prova più difficile, il labirinto, il ritmo percussivo, impetuoso, insistente forse oppressivo, rappresenta il rito iniziatico, fino a raggiungere l’apice in cima alla torre dove osservi tutto il percorso e solo da lì hai la coscienza è presa visione di tutto l’artefatto.

Spero che possiate avviare anche voi o approfondire con questo progetto il vostro cammino interiore.

Uzbazur

Il “Giardino Esoterico” è un album luminoso con tratti ritualistici e chiaroscurali. Un album in collaborazione con Marco Billi aka Jarguna dove i vortici di synth e tamburi si mischiano alla contemplazione della vista di un giardino Esoterico dove esso ispira alla crescita personale.

Comporre i vari aspetti delle tracce è stato molto interessante ed introspettivo, creare un album del genere significa ricercare certi colori nei suoni e sensazioni che riescano a creare atmosfere altrettanto introspettive e mai ridondanti.

Durante la mia ricerca dei suoni ho avuto come la visione di questo giardino labirinto che mi si apre davanti e mi invita ad entrare, è una ricerca di sé stessi fra verdi siepi, fontane ed il mistero da cui sono avvolte.

La mia sperimentazione si basa molto sull’istinto, tendo sempre a creare quello che in quel momento sento in maniera più profonda, quando l’ispirazione si fa sentire mi metto a comporre come sotto un flusso di emozioni e suoni senza fermarmi, le varie ritmiche che sono state composte sono state scritte per portare l’ascoltatore in una sorta di Trance ipnotica dove esso può ricercare sé stesso è un apertura a sé stessi nella maniera più profonda dove uno può solo perdersi per affondare le proprie radici in sé stesso ed uscirne una persona nuova.

Released by 28 December 2022

Esoteric Garden

by Jarguna, Uzbazur

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